- Home
- ATTUALITA REALI
- L'AMBASCIATA
-
RELAZIONI BILATERALI
RELAZIONI BILATERALI
-
RELAZIONI MULTILATERALI
RELAZIONI MULTILATERALI
- AZIONI CONSOLARI
-
SGUARDO SUL MAROCCO
SGUARDO SUL MAROCCO
Suivez nous

Il Regno del Marocco
il Ministero degli Affari Esteri
della Cooperazione Africana e dei Marocchini Espatriati
FRANCOFILM | FESTIVAL DEL CINEMA FRANCOFONO DI ROMA ,PREMI 2025
Marocco, Tunisia e Canada-Québec sono stati premiati nel corso della 15a edizione del Francofilm - Festival del Cinema Francofono di Roma, organizzato dall'Istituto Francese – Centro Saint-Louis in collaborazione con le Ambasciate e le rappresentanze diplomatiche di paese dell'Organizzazione Internazionale della Francofonia.
Nel 2025, Francofilm assegna il GRAN PREMIO DELLA GIURIA al film marocchino “Les Meutes” di Kamal Lazraq, il PREMIO SAPIENZA per il film Les Filles d’Olfa di Kaouther Ben Hania e il PREMIO DEL PUBBLICO per il film Ru di CharlesOlivier Michaud.
Quest'anno erano rappresentati 12 paesi: Armenia, Belgio, Bulgaria, Canada-Quebec, Costa d’Avorio, Francia, Lussemburgo, Marocco, Romania, Ruanda, Svizzera, Tunisia.
In collaborazione con le rappresentanze diplomatiche dei Paesi appartenenti al Gruppo dell'Ambasciatori francofoni (GAF) di Roma, Francofilm mira a mettere in luce la diversità e ricchezza della produzione cinematografica nei paesi francofoni. Grazie al sostegno economico di GAF, il festival ha potuto presentare tutti i film sottotitolati in italiano.
Per il secondo anno la collaborazione con l'Università LA SAPIENZA ha dato una ventata di novità e uno sguardo nuovo e unico a questi film della Francofonia. Quindi, 6 giovani studenti nel cinema, Bamdad Aghajani, Marialaura Ada Viliana del Vecchio, Fabiola Mercati, Michele Mion, Gabriele Scarcia e Jordan Shaw hanno presentato tutti i film in concorso.
Le motivazioni del Gran Premio della Giuria sono: “Il regista, 40 anni, per il suo debutto nel lungometraggio, guida con mano sicura i suoi due protagonisti, esordienti scoperti nella vita di tutti i giorni urbano, e li porta ad affrontare una tragedia: quindi tragedia e commedia unite per una storia inseparabile - intrappolato in un inevitabile susseguirsi di catastrofi - i classici colpi di scena – che quasi eludono la finzione simulando la realtà e viceversa. L'intensità della storia, che ci attira nella notte e per le strade della città avviciniamo il dolore e l'umanità dei due personaggi principali, interpretati da due attori straordinari, ritratti senza giudizio né annacquamento. Il film prende il sentiero della vita, poi, cinematograficamente parlando, sfuma nel nero, come suggerisce il titolo promesse.»
La Giuria Professionale era composta da Romano Milano (Segretario Generale dell'Unione Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani), a cura di Martina Zigiotti, programmatrice del festival (MedFilm Festival, Laceno d’Oro Film Festival…) e Rémi Guittet, addetto audiovisivo presso l’Istituto Francese Italia.
