Il Marocco e la FAO

Il Marocco e la FAO

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che guida gli sforzi internazionali per eliminare la fame, migliorare la nutrizione e rafforzare la sicurezza alimentare. Fondata nel 1945, la FAO opera in oltre 130 paesi per promuovere un’agricoltura sostenibile, lo sviluppo rurale inclusivo e l’accesso regolare a cibo sicuro, nutriente e sufficiente per tutti. L’organizzazione svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo di standard globali, nell’assistenza tecnica e nel dialogo politico tra gli Stati membri.

Sin dalla sua indipendenza, il Regno del Marocco ha posto l’agricoltura, la pesca e la gestione sostenibile delle risorse naturali al centro del suo sviluppo. Membro fondatore della FAO dal 1956, il Marocco intrattiene una cooperazione strutturata e in continua crescita con l’Organizzazione, rafforzata dall’apertura dell’Ufficio di Rappresentanza della FAO a Rabat nel 1982.

Questo partenariato è stato recentemente rinnovato nell’ambito della visione globale del Marocco per lo sviluppo sostenibile, in piena coerenza con le priorità del Quadro di Cooperazione per lo Sviluppo Sostenibile (CCDD) 2023–2027, firmato da Sua Eccellenza Nasser Bourita, Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini all’Estero, e dalla Coordinatrice Residente delle Nazioni Unite in Marocco, Signora Nathalie Fustier.

Il CCDD è stato lanciato nel contesto del Nuovo Modello di Sviluppo marocchino, che riflette l’ambizione del Regno di affermarsi come attore chiave nello sviluppo sostenibile a livello regionale e globale. In linea con le Alte Istruzioni di Sua Maestà il Re Mohammed VI, il Nuovo Modello di Sviluppo mira a rispondere alle sfide socioeconomiche del paese e a soddisfare le aspettative dei cittadini, in particolare in termini di trasformazione dei sistemi agroalimentari, gestione sostenibile delle risorse naturali, resilienza climatica e riduzione delle disuguaglianze territoriali e sociali.

Ad oggi, oltre 200 progetti nazionali e 65 progetti regionali sono stati implementati nel quadro della cooperazione tra il Marocco e la FAO, coprendo settori chiave come l’agricoltura intelligente rispetto al clima, la governance fondiaria, la gestione sostenibile dell’acqua, la valorizzazione dei prodotti della pesca, la lotta contro la desertificazione, la conservazione della biodiversità e lo sviluppo delle filiere agricole.

Queste iniziative si inseriscono nelle strategie nazionali strutturanti, come il Piano Marocco Verde, Generation Green 2020–2030, la Strategia Halieutis, il Piano Nazionale dell’Acqua e la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile 2030. Tali strategie si basano su approcci territoriali integrati e promuovono il ruolo dei giovani e delle donne come pilastri fondamentali del cambiamento.

In qualità di promotore della cooperazione Sud-Sud, il Marocco condivide la propria esperienza tecnica e istituzionale con diversi Paesi africani attraverso iniziative regionali sostenute dalla FAO, contribuendo all’integrazione regionale e alla sicurezza alimentare del continente. Il Marocco ha anche svolto un ruolo di leadership nella promozione dell’agricoltura come soluzione alle sfide climatiche, come dimostrato durante la COP22 organizzata a Marrakech nel 2016, dove ha sostenuto un’agenda climatica ambiziosa in linea con la visione della FAO.

Grazie a questa cooperazione fruttuosa, il Marocco consolida il proprio ruolo di leader regionale nella trasformazione sostenibile dei sistemi alimentari e riafferma il proprio impegno verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro il 2030.

Il Marocco è inoltre pioniere nell’affrontare la crisi idrica a livello multilaterale, come dimostra il lancio dell’Iniziativa per l’Adattamento dell’Agricoltura Africana (AAA) durante la COP22. Questo impegno si estende anche al campo della ricerca e dell’innovazione, con istituzioni come l’Università Mohammed VI Polytechnic (UM6P) e l’Istituto Agronomico e Veterinario Hassan II (IAV-II), che hanno sviluppato varietà di cereali resistenti alla siccità in collaborazione con Paesi africani.

Il Marocco ha ospitato la 33ª sessione della Conferenza regionale della FAO per l’Africa (ARC33) dal 18 al 22 aprile 2024 a Rabat. Questo importante evento ha riunito i ministri dell’Agricoltura e gli alti funzionari africani per discutere le principali sfide e opportunità legate alla trasformazione dei sistemi agroalimentari del continente.

Il Marocco fa parte dei 49 membri del Consiglio della FAO, l’organo esecutivo dell’Organizzazione, per il periodo che va dal 1° luglio 2023 a giugno 2026.

Il Marocco è inoltre membro del Comitato finanziario della FAO per il periodo luglio 2023 – giugno 2025, nonché del Comitato generale incaricato dell’organizzazione della 44ª Conferenza, prevista dal 28 giugno al 1° luglio 2025.

In questi organi direttivi, il Marocco partecipa attivamente all’esame dell’attuazione del Programma di lavoro e del bilancio della FAO, alla definizione delle priorità strategiche e alla promozione di una rappresentanza equilibrata dei paesi africani e in via di sviluppo nella governance alimentare mondiale. Questa appartenenza illustra l’impegno del Regno a favore del multilateralismo e il suo ruolo chiave nell’elaborazione delle politiche agricole globali.

Twitter Notifications Facebook Language selector Search icon Menu icon Message icon Closing icon YouTube icon Scroll icon Arrow down Map of Morocco icon Map of Africa icon Map of Europe icon world's map icon Navigation Arrow Eye icon Sharing icon Point icon Play icon Pause icon News actuality icon Extend icon Print icon Social network share icon Calendar icon Whatsapp icon Journalist icon Radio icono Television icon Quote icon Location icon world's map icon Pin icon Previous icon Next icon PDF icon Icon to increase the text Icon to decrease the text Google plus icon Decree icon Organigram icon Icon left arrow Instagram