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SGUARDO SUL MAROCCO
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Il Regno del Marocco
il Ministero degli Affari Esteri
della Cooperazione Africana e dei Marocchini Espatriati
la Sala del Marocco presso la FAO
Il Regno del Marocco ha offerto un contributo duraturo al patrimonio culturale e architettonico della sede della FAO a Roma, donando uno splendido spazio per riunioni, conosciuto come la Sala del Marocco o Sala del Re Mohammed V. Questo prestigioso luogo, offerto da Sua Maestà il Re Hassan II in omaggio a suo padre, il defunto Re Mohammed V, non è solo uno spazio diplomatico, ma celebra anche le ricche tradizioni artistiche del Marocco.

Cronologia della Sala del Marocco
1965:
Inaugurazione della Sala del Marocco, anche chiamata Sala del Re Mohammed V. Donata dal Regno del Marocco, è stata concepita per ospitare ricevimenti diplomatici di alto livello.
1967:
Prima ristrutturazione della sala, con miglioramenti alla decorazione e alla funzionalità a fini diplomatici.
1987:
Seconda ristrutturazione, che ha introdotto nuovi elementi di artigianato marocchino e aggiornamenti moderni.


Settembre–ottobre 2023:
Ultima ristrutturazione, che ha rispettato l’estetica tradizionale marocchina modernizzando al contempo le infrastrutture. Questo intervento ha riaffermato l’impegno del Marocco nei confronti della FAO e la sua volontà di rafforzare la cooperazione multilaterale.
Descrizione della sala
Situata all’ottavo piano dell’edificio B, la Sala del Marocco si estende su oltre 150 metri quadrati e comprende una sala da pranzo e un ampio salone che si apre direttamente su una terrazza esterna. La decorazione tradizionale marocchina è caratterizzata da piastrelle dipinte a mano in blu e bianco che adornano i pavimenti e le pareti inferiori. Le pareti superiori, finemente scolpite in loco da artigiani marocchini, sono lasciate bianche per creare un contrasto con i mosaici colorati.
La sala è riservata esclusivamente ai ricevimenti organizzati dal Direttore Generale per ospiti illustri, come i capi delegazione. È sontuosamente arredata con tappeti marocchini, divani in pelle e soffitti decorati con travi in legno scolpito. Grandi finestre drappeggiate e lampadari sospesi alle travi offrono un’illuminazione elegante. Due fontane che gorgogliano separano il salone dalla sala da pranzo, creando un’atmosfera di pace e serenità.
Due ingressi conducono alla sala: un ingresso principale e un ingresso secondario ad arco, riccamente scolpito e dotato di una porta decorativa. Quest’ultimo collega la Sala del Marocco alla Sala di ricevimento dell’Indonesia, sottolineando ulteriormente lo spirito di unità e collaborazione internazionale della FAO.
Situata all’ultimo piano dell’Organizzazione, la Sala del Marocco offre una vista panoramica mozzafiato su alcuni dei monumenti più emblematici di Roma, tra cui il Colosseo, il Circo Massimo, le Terme di Caracalla e il Colle Palatino. Questo scenario unico consente un incontro raro e simbolico tra gli eredità storiche del Mediterraneo meridionale e quelle dell’Europa settentrionale, incarnando lo spirito di dialogo, diplomazia e patrimonio condiviso nel sistema delle Nazioni Unite.
Dalla terrazza si può ammirare una vista spettacolare sulla Città Eterna, con linee visive dirette su siti monumentali come il Colosseo, il Circo Massimo, le Terme di Caracalla e il Colle Palatino. Questo punto di osservazione unico unisce la grandezza dell’eredità imperiale di Roma con il raffinato gusto artistico del Marocco, simboleggiando una convergenza significativa tra i patrimoni storici del Sud mediterraneo e del Nord europeo.
Immagini tratte dal libro "Au cœur de la FAO,l’histoire d’un forum mondial",publicato dalla FAO
